
CIRCOLO VELICO TIBERINO ASD dal 1959
Procedure di sicurezza per l’organizzazione di regate veliche
Introduzione
Questo documento definisce le procedure da seguire in occasione di un evento velico al fine di gestire i possibili rischi, garantendo che l'attività sportiva si svolga in maniera sana e sicura per gli atleti e gli altri partecipanti, attuando tutte le precauzioni necessarie per evitare che si verifichino incidenti, con modalità di intervento sicure durante la gestione
delle emergenze.
La gestione del rischio è il processo di eliminazione o riduzione al minimo del danno su tutte le attività che possono dare origine a situazioni di pericolo. Questo può avvenire solamente se si ha un quadro chiaro di esposizione al rischio, che può così essere monitorato e controllato.
In generale, i rischi potenziali per quel che riguarda l’attività velica possono essere ricondotti alle seguenti tipologie:
rischio fisico: lesioni a partecipanti e staff di conduzione e di assistenza all’evento. Sono i rischi legati a tutte le fasi che precedono o seguono l'attività in acqua ma anche, e soprattutto, le attività che si svolgono in acqua, dal momento in cui i partecipanti lasciano la base nautica sino al loro rientro a terra.
Vanno considerate:
- le fasi di arrivo dei concorrenti con i relativi mezzi (aree adibite allo scarico/carico, zone di sosta di automezzi e carrelli, identificazione di aree interdette al pubblico e al personale non autorizzato, ecc.);
- le fasi di iscrizione (modulistica di iscrizione con scarico di responsabilità, verifica del possesso di un certificato medico valido per l’esercizio dell’attività sportina);
- le fasi quelle di movimentazione dei mezzi necessari per lo svolgimento dell'attività (armo e disarmo dei mezzi di assistenza, rifornimento carburanti, ecc);
- le operazioni di varo/alaggio, quindi i rischi derivanti dall'uso dello scivolo o della gru (verifica della superficie dello scivolo, individuazione e segnalazione dell'area di manovra,
l’individuazione delle persone autorizzate all’uso della gru, l’utilizzo dei DPI, la verifica delle sospendite, ecc), e quelle di uscita in acqua (presenza di pericoli affioranti, secche, ecc.), ma anche le repentine mutevoli condizioni meteo, i rischi derivanti da incidenti fra mezzi/barche, infortuni in acqua, ecc.
- rischio legale: perdite economiche e aggravio di costi derivanti da azioni in violazione di diritti comuni o di obblighi di legge
- rischio morale: perdita di reputazione e di immagine e della qualità dei partecipanti nel sistema organizzativo.
Monitorare e apprendere
La magnitudo dei rischi può essere ridotta anche grazie alle lezioni apprese da problemi già riscontrati in precedenza.
La procedura di gestione del rischio deve includere la documentazione storica di qualsiasi incidente nonché informazioni sull'efficacia del modus operandi, per determinare se vi sono specifiche attività che richiedono correttivi e migliorie.
Comunicare e diffondere
Una volta individuati i rischi è importante rendere pubblici e diffondere i piani di intervento.
Tali documenti devono essere consultabili da parte del personale del club, dei soci, degli ospiti, dei partecipanti ad una regata e di tutto lo staff coinvolto.
Prima dell’evento, è necessario organizzare riunioni di coordinamento con tutto lo staff coinvolto e, separatamente, con gli atleti, al fine di valutare il grado di conoscenza e di preparazione, definire i ruoli, coordinare le strategie di comportamento e di intervento, informare gli atleti sulle procedure di richiesta di assistenza e quelle di emergenza.
I soggetti coinvolti
Vanno considerati coinvolti: tutto lo staff, gli atleti, gli Udr, gli ospiti e i soci che in qualche modo possono interferire con le attività connesse all’evento. Vanno valutati i rischi a cui ciascuno di questi soggetti può essere sottoposto e che potrebbero insorgere a causa della condotta degli stessi durante lo svolgimento dell’evento.
Tutto il personale che opera nell'organizzazione dell’evento (Ufficiali di regata, personale di segreteria, personale di assistenza, volontari) deve essere coinvolto in ogni fase di gestione del rischio al fine di condividere la conoscenza dei rischi esistenti e delle procedure da attuare per prevenire casi di difficoltà o per intervenire in casi di necessità.
Organigramma dello staff
Lo staff dell’evento, da identificare per ogni evento, è composto dalle seguenti figure:
ESO – Event Safety Office
È un membro del Circolo; ha il compito di pubblicare e diffondere, tra i soggetti coinvolti (CdR, componenti dei mezzi di assistenza, personale a terra) le procedure di sicurezza da attuare, prima dell’inizio di un evento sportivo.
Si occupa della segreteria e si assicura che tutti gli atleti abbiano perfezionato l’iscrizione, in particolare:
- recapiti telefonici delle persone da avvisare in caso di necessità;
- possesso di un certificato medico valido per l’esercizio dell’attività sportiva.
RO – Responsabile della regata
È il Presidente del Comitato di regata; a lui compete la responsabilità dell’evento dal momento in cui si permette al primo equipaggio partecipante di scendere in acqua fino al rientro a terra dell'ultimo concorrente. Ha piena autorità ed autonomia decisionale verso tutte le risorse disponibili; dirige, secondo il proprio giudizio e coscienza, il lavoro di
tutta la flotta di assistenza. Può delegare tale compito ad un membro del CdR che abbia la conoscenza del luogo e delle condizioni meteo che solitamente si verificano nell'area di regata.
BM – Beach Master
È il responsabile della gestione a terra della flotta di assistenza (manutenzione dei mezzi, rifornimento, varo ed ancoraggio, dotazioni a bordo dei mezzi come ancore, mezzi radio, giubbetti di salvataggio, bandiere, ecc.) e della movimentazione e sistemazione delle imbarcazioni dei concorrenti ospiti del Circolo e relativi mezzi di trasporto.
Ha la responsabilità dell’uso delle gru.
Flotta di assistenza
La flotta di assistenza è costituita dal personale a bordo dei mezzi presenti in acqua. Su richiesta del RO tutti i mezzi (posa-boe, gommoni, barca giuria, contro-starter), dovranno svolgere compiti di assistenza fino alla cessazione del bisogno.
Riunioni di coordinamento
L’RO presiede il briefing della sicurezza con tutti i soggetti coinvolti in acqua (membri del CdR ed equipaggi della flotta di assistenza) definendo i ruoli di ciascuno; assegnerà i canali radio (fungeranno anche da canali di emergenza nell’eventualità che si dichiari una vasta emergenza); illustrerà le procedure da seguire in caso di richiesta di assistenza o di emergenza generale, accertandosi che tutti i soggetti abbiano compreso il proprio ruolo ed il comportamento da tenere; ricorda agli equipaggi dei mezzi di assistenza i propri compiti. Il briefing della sicurezza viene tenuto ogni giorno di regata ed i problemi e le soluzioni del giorno precedente sono incluse nella discussione.
Il RO presiede il briefing con gli atleti, indicando: informazioni relative alle previsioni meteo, l’organizzazione giornaliera della regata, le modalità di richiesta di assistenza individuale e il comportamento da tenere in caso di emergenza generale; il sistema di conteggio dei concorrenti e l’obbligo di farsi identificare non appena rientrati a terra
(anche in caso di ritiro anticipato) avvisando che, se l’operazione non viene compiuta nei 30 minuti successivi al rientro dell’ultimo equipaggio, ciò farà scattare automaticamente il piano delle ricerche con il coinvolgimento della mezzi di soccorso istituzionali, con tutte le implicazioni associate.
ATTIVITA’ PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA
Prima della regata
L’ESO
- controlla che siano state richieste ed ottenute le autorizzazioni da parte degli Enti competenti;
- verifica che non siano state diramate allerta meteo e, nel caso, informa subito l’RO;
- determina e concorda con il RO il numero dei mezzi di assistenza necessari in funzione del tipo di regata, classe delle imbarcazioni, generale livello di abilità ed età dei concorrenti (normalmente il rapporto di un mezzo di assistenza ogni 8/10 barche e uno ogni 3/4 kiteboarding), avvalendosi se necessario anche di mezzi e personale messi a disposizione da altri Circoli. In tal caso si accerta che anche tali mezzi ed equipaggi siano informati delle procedure di assistenza ed emergenza;
- Si assicura che a ciascun mezzo di assistenza sia stato assegnato l’equipaggio, verificando con ragionevole anticipo che i componenti della squadra di assistenza abbiano dato conferma della propria presenza e che a ciascuno sia stato assegnato il kit di equipaggiamento (mezzo di comunicazione, rotolo di nastro a bande bianco e rosso per
contrassegnare le barche abbandonate, ecc.);
- verifica la presenza di soggetti dotati di brevetto per il primo soccorso e di esecutore BLSD; si assicura che la cassetta di pronto soccorso e il DAE (defibrillatore) allocati nei locali del circolo siano in efficienza;
- verifica che uno dei due componenti l’equipaggio dei mezzi di assistenza sia equipaggiato ed in grado di tuffarsi in acqua (ma solo in caso di reale emergenza, per esempio per soccorrere un concorrente intrappolato sotto una barca scuffiata);
- assegna i nominativi di chiamata per tutti i mezzi di assistenza, definisce le modalità di comunicazione e distribuisce gli elenchi nominativi degli equipaggi e dei numeri di cellulare.
In acqua
L’RO
- Autorizza la discesa in acqua delle imbarcazioni degli atleti;
- nel caso di possibilità di nebbia o di assenza totale di vento può disporre che i concorrenti rimangano nei pressi della barca comitato per essere trainati/accompagnati sul campo di regata o a terra;
- assegna alle barche assistenza compiti di scorta mentre le barche stanno veleggiando da e verso il campo di regata. Una barca appoggio dovrà seguire l’ultimo concorrente verso il campo di regata ed ugualmente dovrà seguire il concorrente nella posizione più lontana (fanalino di coda) indietro fino al ritorno alla base;
- assegna un’area di sorveglianza a ciascun mezzo di assistenza durante la regata;
Se è previsto vento forte:
- può lasciare alcune classi a terra o incrementare il numero dei mezzi di assistenza;
- può dare una riduzione del percorso o l’annullamento della regata;
- dispone, con apposito segnale, l’obbligo di indossare i dispositivi personali di galleggiamento.
La flotta di assistenza
- le barche di assistenza agiscono solo per la sicurezza dei concorrenti (persone fisiche) e non per il trasporto di ricambi per i velisti, per il traino delle imbarcazioni o a disposizione dei fotografi o del pubblico;
- è essenziale che tutti gli equipaggi dei mezzi di sicurezza conoscano l’area di regata che stanno pattugliando;
- i mezzi di assistenza avvisano il RO ed il BM dei concorrenti ritirati e a sua volta il BM deve avvisare l’RO quando le imbarcazioni ritirate hanno raggiunto terra.
- In caso di vento forte tutti i concorrenti ritirati devono essere scortati sulla via del ritorno o in una posizione dalla quale c’è chiara visibilità della base;
- tutte le barche appoggio devono vigilare e prontamente prendersi cura di tutti quelli che hanno bisogno di aiuto nell’area loro assegnata a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Le imbarcazioni scuffiate a 180 gradi abbisognano di un intervento rapido per controllare se il timoniere/equipaggio è eventualmente rimasto intrappolato;
- se il soccorso è richiesto al di fuori dell’area di competenza assegnata il mezzo di soccorso deve prima avvisare l’RO delle proprie intenzioni;
- se appaiono barche estranee o di spettatori che puntano verso il campo di regata le barche dell’assistenza dovranno richiedere educatamente di cambiare rotta;
- in caso di emergenza gli atleti delle barche scuffiate devono essere recuperati a bordo dei gommoni senza perdere tempo prezioso per tentare di raddrizzare le imbarcazioni scuffiate. Le barche abbandonate devono essere contrassegnate con il nastro a bande bianche e rosse per segnalare che si tratta di un mezzo abbandonato e che l’equipaggio è già stato trasbordato. È assolutamente escluso cedere alle insistenze affinché’ ci si occupi del raddrizzamento o traino delle imbarcazioni scuffiate (che saranno eventualmente recuperate in un secondo tempo). Il recupero delle persone è prioritario.
L’avvicinamento alle barche in difficoltà deve essere effettuato con la massima cautela e il motore deve essere messo in posizione di folle quanto prima. Meglio ancora se spento in caso di persone in acqua.
- BARCA MADRE (“barca isola”) In caso di emergenza la barca del Comitato di regata, ancorata sulla linea di partenza, svolgerà la funzione di BARCA ISOLA ed i mezzi di assistenza vi convergeranno per trasbordavi i concorrenti recuperati e continuare con le operazioni di soccorso. La barca madre può disporre di dotazioni adeguate a dare conforto ai concorrenti come, ad esempio, bevande calde o capi di abbigliamento asciutti.
La flotta dei concorrenti
Il concorrente è interamente responsabile per la sua sicurezza come da RRS regole 1 e 4; è responsabilità del concorrente o del genitore o dell’allenatore (nel caso di minore) decidere se è in grado di partecipare in modo sicuro alla regata o di non scendere in acqua se ci sono dubbi.
Il concorrente deve avere un livello di conoscenza necessario alla propria ragionevole partecipazione alla regata, compresa la conoscenza delle condizioni di manutenzione della propria imbarcazione, dell’equipaggiamento personale di galleggiamento, delle dotazioni di sicurezza previste dalla classe, del Bando di regata (NOR) e delle Istruzioni di regata (IR);del Regolamento di regata e delle norme per evitare collisioni.
I concorrenti dovranno attenersi alle indicazioni del RO e, in particolare:
- Non scendere in acqua prima che l’RO abbia ne dato il consenso;
- Fare identificare il proprio numero velico nei pressi della barca del Comitato una volta raggiunto il campo di regata e, al termine, una volta rientrati a terra;
- Rispettare l’obbligo di indossare, se richiesto, il dispositivo personale di galleggiamento;
- Attenersi alle disposizioni in caso di richiesta di assistenza e/o di ritiro dalla regata;
CODICE ROSSO – Piano per le emergenze sanitarie
Se un mezzo di assistenza trova un concorrente bisognoso di intervento sanitario effettua velocemente una chiamata radio iniziando il messaggio con le parole "CODICE ROSSO" ripetute due volte, indicando la posizione del mezzo e possibilmente la natura del presunto problema.
-
Il gommone più vicino accorrerà in aiuto;
-
tutto il traffico radio sarà ridotto all’essenziale;
-
se il ferito ha bisogno di essere trasportato a terra, verrà avvisato via radio il Beach-Master di chiamare il medico/paramedico di guardia alla manifestazione o attivare l’ambulanza di servizio (se previsti dall’organizzazione) per prestare le prime cure o accompagnare il ferito al posto di pronto soccorso pubblico più vicino; in alternativa viene chiamata, tramite il 118, l’ambulanza di servizio pubblico. In caso di urgenza può essere richiesta assistenza in acqua tramite il numero di emergenza nazionale 112.
-
Il ferito deve essere identificato al più presto e comunque prima che, nel caso, vengA caricato sull’ambulanza.
Il Codice Rosso rimane attivo fino a che non venga dichiarato chiuso l’incidente possibilmente con la frase CODICE ROSSO SUPERATO ripetuta tre volte.
Al termine della prova
La flotta si dirigerà immediatamente verso terra una volta che il RO avrà comunicato che non ci saranno più prove;
Uno dei mezzi di assistenza o la barca del Comitato, rimarrà in coda al gruppo
Imbarcazioni che si ritirano
Nel caso che un mezzo di assistenza si accorga che un concorrente sta lasciando il campo di regata questo lo deve raggiungere e chiedere chiaramente se si sta ritirando; in caso affermativo deve informare il RO ed il BM comunicando il numero velico.
Il mezzo di assistenza farà notare al concorrente che non c’è copertura di sicurezza sulla rotta di ritorno e che sarebbe più sicuro che il concorrente aspettasse l’invio di una barca assistenza per scortarlo fino a terra (possibilmente con altre barche ritirate). Se il concorrente insiste a veleggiare verso terra la barca assistenza dovrà informare il BM a terra che visivamente seguirà il rientro del ritirato.
Concorrente scomparso
Nel caso qualche concorrente risulti assente e/o mancante al conteggio del Beachmaster, entro i 30 minuti successivi all’arrivo dell’ultimo concorrente scatterà un piano di ricerca del disperso che coinvolgerà tutti i mezzi possibili appoggiati dalla locale Autorità marittima.
In caso di incidenti gravi
Sperimentare l’impatto di un grave incidente che comporti il decesso di un concorrente/componente dello staff è l’incubo di ogni circolo velico; pur essendo un evento molto raro è necessario sapere come gestire gli eventi che si svolgono.
La priorità è, ovviamente, la sicurezza di tutti i partecipanti. Una volta a terra è necessaria una strategia per trattare con le Autorità e la stampa.
1. Prendere una dichiarazione da testimoni affidabili
2. Mettere i testimoni chiave in un luogo dove sia possibile parlare lontani dalla stampa
3. Elaborare una dichiarazione scritta ad uso della stampa come la seguente:
Il nostro circolo è spiacente di annunciare che è avvenuta la morte di una persona durante lo svolgimento della regata. Le nostre più sentite condoglianze ai parenti della vittima.
Una dichiarazione completa sarà rilasciata successivamente (Concedersi il tempo di raccogliere ulteriori informazioni sul sinistro)
4. Non tenete una conferenza stampa ma individuare chi sarà il portavoce del circolo per la stampa;
5. Non permettete ai concorrenti o UdR ben intenzionati ma male informati di fare commenti pubblici;
6. Tenere una registrazione di quanto detto e di chi vi ha contattato;
7. Informare la Federazione la quale che può essere di aiuto per la compilazione di una dichiarazione per la stampa;
8. Se il team di soccorso è stato coinvolto nell’accaduto la stampa, probabilmente, avrà già ottenuto alcune informazioni da loro;
9. Se vi è stato un incidente mortale la polizia contatterà il circolo ed informerà i parenti più prossimi. Non divulgare il nome della vittima fino a che non si viene a conoscenza che è già stato fatto, perfino se la stampa sembra sapere chi è;
10. Conservare tutte le attrezzature pertinenti come per es. i giubbotti di salvataggio etc.
Quando si tratta di un grave incidente è utile se:
- La vostra documentazione è aggiornata con informazioni su come contattare i parenti più
prossimi della vittima dell’incidente;
- Le barche di assistenza ed i volontari coinvolti erano conformi alle linee guida della
sicurezza come da raccomandazioni della Federazione.
Allegato per il Beach Master
RECAPITI TELEFONICI
Telefono Canale comunicazioni -
Circolo
Medico evento
Autorità lacuale
Pronto Soccorso
Ambulanza
Polizia/CC
C.R.I.
Barca Comitato RO
BM
RE
Mezzo di assistenza 1
Mezzo di assistenza 2
Mezzo di assistenza 3
Mezzo di assistenza 4
Mezzo di assistenza 5
1. ritirare la dotazione dalla segreteria del circolo
2. prendere contatto con il RO
3. fare un check della trasmissione radio con la barca comitato sul canale stabilito
4. tenere il conto del numero di barche/classi varate allo scivolo
5. avvisare l’RO una volta che tutte le barche hanno preso il largo
6. pronti a ricevere le barche che per qualsiasi motivo ritornano a terra
7. pronti a ricevere i mezzi di assistenza con un concorrente infortunato
8. se è richiesta assistenza medica chiamare il medico/paramedico di guardia alla manifestazione o attivare l’ambulanza di servizio (se prevista dall’organizzazione); in alternativa richiedere tramite il 118 il servizio del l’ambulanza di servizio pubblico.
9. al termine della regata controllare che tutte le barche siano rientrato a terra
Allegato per Mezzi di Assistenza
QUELLO CHE CI PROPONIAMO DI FARE:
-
essere vigili per tutto il tempo della regata ed assicurare un servizio di sicurezza per i concorrenti e per tutti i presenti sul campo di regata
-
anteporre la sicurezza della persona a quella dei mezzi e degli equipaggiamenti
-
guidare i gommoni con sicurezza e responsabilità
-
stazionare nell’area di sorveglianza assegnata, ma discosti dai concorrenti
Dare assistenza prontamente a tutti gli incidenti che accadono nell’area di vostra competenza, pronti ad entrare in acqua ma solo come ultima risorsa
-
assicurarsi che tutte le persone coinvolte siano in superficie, contare le teste
-
supplementare fare attenzione se ci sono lesioni gravi, nel qual caso cercate un aiuto
-
se tutto a posto finire il soccorso e riprendere a vigilare nella propria area
-
dare aiuto se richiesto o se il concorrente sembra in apparente difficoltà
-
indossare una muta di protezione termica adatta
-
indossare un giubbetto di salvataggio omologato
-
non abbandonare la propria area assegnata senza il permesso del RO
Se il concorrente è intrappolato sotto lo scafo scuffiato
-
raddrizzate lo scafo al più presto possibile; non cercate di strappare via il concorrente prima che lo scafo sia raddrizzato (ref. RYA report on entrapment)
In caso di lesioni gravi o problemi sanitari
-
immediata chiamata radio “CODICE ROSSO” indicando la posizione del mezzo e possibilmente la natura del presunto problema
-
se si ritiene necessario l’intervento del 118 chiamare immediatamente il Beach-Master per l’invio dei soccorsi professionali
-
trasportare il ferito a terra il più presto possibile o secondo le istruzioni dell’RO
-
tutto il resto del traffico radio, in quei momenti, deve essere ridotto al minimo possibile finché l’RO non dichiara che il codice rosso è stato superato
In condizioni di Vento forte
-
osservare i velisti maggiormente impegnati che cominciano ad affaticarsi
-
autorizzati dall’RO) e poi ritornare subito sul campo di regata trainare eventualmente i concorrenti verso la barca comitato o a terra (se
In caso di nebbia/scarsa visibilità
-
se si dispone di GPS marcare subito la rotta per il rientro a terra e/o per la barca comitato
-
avvisare i concorrenti di raccogliersi attorno la barca comitato e farli aspettare per essere accompagnati in gruppo dai mezzi di soccorso
-
effettuare le ricerche nel campo di regata con il motore al minimo, fischiando e spegnendo il motore di tanto in tanto per sentire meglio i richiami dei concorrenti
-
comunicare per radio all’RO il numero di barche vicine al gommone
-
fare costante attenzione al mezzo trainato e ad evitare collisioni
-
legare le barche sulla fiancata del gommone se hanno una cima corta o il timone in avaria
-
nel caso di traino autorizzato cominciare dai concorrenti più lontani
Barca danneggiata
-
assistere il concorrente se non sono richiesti interventi più urgenti
-
guardarsi intorno per vedere se ci sono incidenti che richiedono maggiore urgenza
-
se abbandonata, marcarla con il nastro di sicurezza (per esempio, sul boma/barra del timone o, se scuffiata, sulla deriva o sulla pala del timone)
Concorrente scomparso
RO darà subito il via al piano delle ricerche avvisando, nel caso l’autorità lacuale di soccorso (Carabinieri e Protezione Civile) che, in questo caso, prenderà il controllo delle operazioni
Percorso verso e dal campo di regata
un mezzo di assistenza chiamato “spazzino” avrà il compito di seguire le ultime barche
Comunicazioni con i concorrenti
stare vicino il concorrente in caso di incidente, comportamento anomalo o segnale di dolore/disagio o nel caso il concorrente smetta di parlare
segnalare l’eventuale ritiro del concorrente al RO e al BM
Pensare a se stessi
evitare di correre rischi specialmente per tentare di salvare le attrezzature
pensare a rifornirsi di cibo, acqua, filtri solari e indumenti di ricambio
Comunicazioni con il resto del team di sicurezza
usare sempre la radio VHF sul canale stabilito, il cellulare nel caso per confermare chiedere il parere dell’RO/BM se non si è sicuri di alcune cose
Equipaggiamento dei mezzi di sicurezza
quando si è vicini a persone in acqua, il motore del mezzo deve essere spento per sicurezza
accertarsi di avere 2 cime di traino abbastanza lunghe di cui una possibilmente galleggiante
coltello, fischietto, kit di pronto soccorso
ancora e cima, pagaia, bussola, bevande
salvagente omologato da tenere sempre indossato
rotolo di nastro a bande bianco/rosse per contrassegnare le barche abbandonate





